Atto I – scena I
A sipario chiuso inizia la musica: Montagnes Valdotaines, base preregistrata. Si apre il sipario. Bella canticchia stirando. Quando la canzone finisce, chiama
- Italo!
e non sente risposta. Al terzo appello Italo compare, con in mano un giornale:
- Italo: "Ciao, bella; che c’è?"
- Bella: "Ah, ti sei alzato finalmente. Guarda che la colazione è pronta da tre ore! Ormai sarà fredda"
- Italo: "Guarda che la colazione l’ho già sbafata tutta dieci minuti fa ed era ottima! Quindi non era pronta da “tre ore”: esagerata!"
- Bella: "Esagerato tu! Ti sembrava il caso di dare al figlio il nome “Ciro”? Adesso quello si è messo in testa che, siccome si chiama Ciro Ditalia, lui deve fare il… Giro d’Italia!"
- Italo: "Da che pulpito: proprio te, che ti chiami Bella, proprio una grande esagerazione, che' bella non sei proprio per niente!"
- Bella: "Ah, perche' tu che ti chiami Italo, hai la macchina tedesca, il telefonino costruito in Thailandia, bevi solo champagne (francese), via in vacanza in Spagna, compri le sigarette in Svizzera, arredi la casa con mobili svedesi, hai la bicicletta olandese, bevi vodka russa e hai le scarpe... polacche!"
- Ciro: "Ciao mamma, ciao papa'"
- Italo: "Guarda, piccolo, che hai fatto arrabbiare la mamma" (Italo lancia la discussione e poi si allontana, perche' va a prepararsi per suonare il sassofono)
- Ciro: "Perche' mammina cara? Cosa ho fatto?"
- Bella: "Ciro, ma ti sembra il caso? Nessuno ti costringe a fare il giro d'Italia solo perche' ti chiami Ciro Ditalia. Uno, il giro d'Italia, puo' farlo quando e come vuole, anche se si chiama Giuseppe Russo"

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. . . (La discussione puo' andare avanti, volendo, anche per qualche minuto: gli spunti arrivano dalle bellezze regionali)...

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Suona il campanello:
- Ciro:"Aspetta che vado ad aprire. Chi è?"
- postina: "Posta! Buongiorno. C’è posta per il sig. Ciro Ditalia"
- Bella: "Guarda, Italo. Da Roma. Te la manda... (fingendo stupore) una certa Rometta. Ehi, ma... e Piemontesina?
- Ciro: "Piemontesina mi aspettera'!"
- Bella: "Ehi, Dongiovanni! Non mentire a quella cara figliola! Guarda che, anche se sei grande e grosso, due sani scapaccioni tua mamma puo' sempre darteli
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- Finalmente il commiato, sulle note di "Piemontesina" Torino, parco del Valentino )
Ciro viaggia, sulle note di "Ma se ghe pensu" (Genova, la lanterna) e poi "La porti un bacione a Firenze" (il campanile di Giotto, le colline toscane... poi il Colosseo),
A Roma incontra Rometta, tenero colloquio d'amore; Rometta e' innamorata:
- Amore, finalmente sei tornato! E' stato veramente triste stare senza di te. Non lasciarmi piu' sola.
- No, amore, stai tranquilla, non ti lascero' mai piu' (jingle comico...); vieni con me, che sto facendo il giro d'Italia? Roma nun fa' la stupida stasera
Ciociaria, Napoli ; si siedono al tavolo di un locale tavoli di pizzeria
Rita Zero "Tu si' na cosa grande" ed Elvis Presley "Santa Lucia"; costiera amalfitana, Sorrento; Rometta deve tornare a Roma; si salutano e Ciro prende il traghetto per la Sardegna nuraghe, sella del diavolo, costumi tipici sardi; poi Sicilia e arriva in Sicilia
- Ciro incontra Rosa, grande scena d'amore; Ciuri ciuri (Miriam)
- arriva la notte, Rosa dorme (come metterlo in scena? balcone ); Sebastiano canta E vui durmiti ancora
Rosa si sveglia, passeggiano ma arrivano i briganti; in Calabria, scena di briganti, spari, rumori, urla
Il brigante Musolino (Sergio)
Ciro parte e cammina, cammina; arriva in Puglia
Lu primmammore (Franca)
continua il viaggio, mentre sullo sfondo si vedono immagini dell'Adriatico, di Ancona, costumi tipici marchigiani, San Marino; Nicola canta "Romagna e Sangiovese"; Ciro e Rosa seguitano a camminare, mentre sullo sfondo compare Venezia, il Friuli, il Trentino Alto Adige e Paolo al pianoforte suona un medley delle regioni.
- Finalmente in Lombardia La Madunina O mia bela madunina strumentale.
- Il ritorno a casa: Piemontesina e Rosa si contendono Ciro; si scatena un putiferio, al quale partecipa incredibilmente anche Rometta; poi grande festa, grande gioia, tutti sul palco per "La monferrina"

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