Simona Schibani presenta:
SPETTACOLO IN MUSICA
spettacolo con musica dal vivo
la nostra idea della musico terapia: brio, vivacita', allegria
con la partecipazione di
artisti dai Grandi Ospedali di Torino
Artisti Grandi Ospedali & friends: curare bene, curare meglio; anche con la musica

a Cumiana
sabato 5 luglio 2014
ore 15
P R O G R A M M A

ore 15.15 - inizio programma musicale

Programma
- Alice Enrici: La danza, Ave Maria, Caruso, Con te partiro'
- Antonella Giuliano: Grazie perche', Scende la pioggia, x
- Meri Marchionne: Anche un uomo, Piccolo uomo, Montagne del me' Piemont, Quando nasce l'amore, x
- Aldo Maldera: Torna!
- Max Bellinato: Caruso, Con te partiro', Grazie perche', x
- Simona Schibani: Perdere l'amore
- Sergio: La bagna caoda dij puvrun, Montagne del me' Piemont, Cet amour, Ich denke dein, Minchia signor tenente

- - - ipotesi di sequenza:
- La bagna caoda dij puvrun -1'
- La danza - 4'
- I tre conigli - 1'
- Scende la pioggia - 3'
- L'ammore - 30"
- Montagne del me' Piemont - 4'
- Si nadie te ha dicho - 1'
- Caruso - 4'
- Flash Mob: Ode am die Freude 2'
- Torna! - 3'
- Ich denke dein - 1'
- Grazie perche' - 3'
- Pulcinella: Vuttacima - 'A livella 4'
- Ave Maria 3'
- Il gorilla: Il bove 1'
- Perdere l'amore 3'
- Lo sceicco di Dubai 30"
- Anche un uomo 3'
- Cet amour 1'
- Con te partiro' 4'

ore 16: BALLO
- Simona Schibani: Ballo liscio & latino
- Roby DJ: Ballo: liscio & latino
ore 16.20
- Piccolo uomo
- Oh mia bela madunina
- Quando nasce l'amore
ore 16.30: Break
ore 16.45: Ballo
ore 17.15:
- Karaoke; interverranno Michael Jackson, Vito Corleone, George Michael, Vito Catozzo ed il predicatore di Bagnacavallo (in ricordo di Giorgio Faletti)
- pianoforte moderno: Honky Tonk train blues - Rag time (La stangata) - Maple Leaf Rag - Ballade pour Adeline - Claudine
- pianoforte classico: Sogno d'amore - Quadri di un'esposizione

- - - - - - pianoforte digitale1: Alice Enrici
- - - - - - chitarra, sax soprano, violino: Sergio

Una produzione AGO s.v.s; regista: Sergio Sassi
- - Per Meri:
Montagne del me' Piemont chi base 'n front sta mia sita'. Montagne del me' pais, chi sghince l'eui al paradis.
Porte' lassu' 'nt el cel ij seugn d' un bogianen
Diseilo che a sta sita' ch’a i manca 'l fia' per proteste'. Diseilo, domie na man, domie 'n poch ‘d sol e 'l ciel seren.
Crie', fe' 'n poch ed rabel, lassu', lassu' 'nt el cel.
- monologo
Crie', fe 'n poch ed rabel, lassu', lassu' 'nt el cel.
- - Per Simona:
- Dopo la poesia iniziale in piemontese, e' in programma "La danza", una tarantella di Gioacchino Rossini. Rossini e' stato uno dei piu' grandi compositori del mondo ed ha dominato la scena artistica nei primi decenni dell'ottocento
- Dopo "La danza" cominci a parlare di Gianni Morandi ma entro io sconvolto per aver assistito ad una scena incredibile nel reparto di psichiatria (I tre conigli); quando finisce la storiella, prosegui con la presentazione
- Inizi a parlare di Gipo Farassino, che e' morto nel novembre scorso e che e' stato uno dei piu' apprezzati cantori dialettali piemontesi, ma arrivo io che suono "Roma nun fa' la stupida stasera"; mi fai notare (mi rimproveri?) che siamo in Piemonte, dico il mio sonetto in romanesco e poi continui
- Lucio Dalla, Caruso; anche questa volta ti interrompo quasi subito, suonando l'inno spagnolo e poi parlando in spagnolo; questa volta e' una poesia d'amore, che finisce con un gesto plateale: mi inginocchio appassionatamente davanti a te, dichiarandoti il mio amore
- Torna, Aldo Maldera; suono l'inno brasiliano e recito il breve sonetto

Forse possiamo cambiarla ma è l'unica che c'è Questa vita di stracci e sorrisi e di mezze parole Forse cent'anni o duecento è un attimo che va Fosse di un attimo appena Sarebbe con me tutti vestiti di vento ad inseguirci nel sole Tutti aggrappati ad un filo e non sappiamo dove
Minchia signor tenente che siamo usciti dalla centrale Ed in costante contatto radio Abbiamo preso la provinciale Ed al chilometro 41 presso la casa cantoniera Nascosto bene la nostra auto c'asse vedesse che non c'era E abbiam montato l'autovelox e fatto multe senza pietà A chi passava sopra i 50 fossero pure i 50 di età E preso uno senza patente Minchia signor tenente faceva un caldo che se bruciava La provinciale sembrava un forno C'era l'asfalto che tremolava e che sbiadivo tutto lo sfondo Ed è così tutti sudati che abbiam saputo di quel fattaccio Di quei ragazzi morti ammazzati Gettati in aria come uno straccio caduti a terra come persone Che han fatto a pezzi con l'esplosivo Che se non serve per cose buone Può diventar così cattivo che dopo quasi non resta niente Minchia signor tenente e siamo qui con queste divise Che tante volte ci vanno strette Specie da quando sono derise da un umorismo di barzellette E siamo stanchi di sopportare quel che succede in questo paese Dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese E c'è una cosa qui nella gola, una che proprio non ci va giù E farla scendere è una parola, se chi ci ammazza prende di più Di quel che prende la brava gente Minchia signor tenente lo so che parlo col comandante Ma quanto tempo dovrà passare per star seduto su una volante La voce in radio ci fa tremare, che di coraggio ne abbiamo tanto Ma qui diventa sempre più dura quanto ci tocca fare i conti Con il coraggio della paura, e questo è quel che succede adesso Che poi se c'è una chiamata urgente se prende su e ci si va lo stesso E scusi tanto se non è niente Minchia signor tenente per cui se pensa che c'ho vent'anni Credo che proprio non mi dà torto Se riesce a mettersi nei miei panni magari non mi farà rapporto E glielo dico sinceramente Minchia signor tenente
info: 335 6076509; e-mail: sergiosassi@live.com - http://agotorino.tk
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[rettangolino URP Molinette]